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Bimbo in arrivo?

Le preoccupazioni sono tante, lo so bene, e tra queste c’è una domanda ricorrente: come reagirà il mio cane in questa nuova relazione “cani e bambini?”

Da mamma posso dirti che ci vuole tanta pazienza ed equilibrio, ascolto e attenzioni… per tutti! Da educatrice cinofila invece posso consolarti dicendoti che possono esserci pochi semplici accorgimenti prima e dopo la nascita del piccolo che possono creare una tranquilla e pacifica convivenza tra cani e bambini.

Quello che ti racconto oggi è la mia esperienza sulle diverse reazioni dei miei cani, a dimostrazione del fatto che le apparenze non contano e non possiamo dare nulla per scontato!

Settembre 2021 – Dopo 5 giorni in ospedale, rientro finalmente a casa!

Era la prima volta che mi separavo dai miei pelosi per così tanto tempo dalla pandemia, avevo una voglia incredibile di riabbracciarli, ma nello stesso tempo avevo mille domande che mi frullavano in testa su come sarebbe stata la loro reazione nei confronti del piccolo fagottino – baby G. – che stavo portando a casa.

Nei mesi precedenti avevo cercato di preparare questo giorno – e quelli a venire – nel migliore dei modi.
Durante la gravidanza Malto, con me da quando aveva tre mesi, mi annusava spesso e non mi lasciava sola un secondo. Sul divano sempre appoggiato sulla mia pancia, sul letto sempre attaccato alle mie gambe.
Loki invece rimaneva più distaccato, ma sempre pronto a interporsi se qualcuno si avvicinava, parenti stretti compresi. Aveva cambiato anche atteggiamento durante le passeggiate: con me camminava quasi affiancato (è per metà husky!) se non fosse per quel senso di protezione che lo portava a stare un po’ più avanti rispetto a me.

In famiglia o tra gli amici non c’era mai stata occasione di stare abitualmente con bambini piccoli, ma quelle rare volte in cui è capitato (quando giri con un “oh guarda che bel lupetto” e con un “com’è bello questo cagnolino con un orecchio all’insù” i bambini vengono calamitati) Loki ha deciso di diventare un peluche, mentre Malto ha chiarito di non volerne a che sapere già da decine di metri di distanza dai bimbi. Una volta vedendone uno a terra su un prato ha cercato di correre per afferrarlo, o almeno così mi è parso dalla sua postura e dalla sua espressione perché grazie a Dio l’ho bloccato col guinzaglio!

Domanda per te: come avranno reagito concretamente i miei cani con il bambino in casa? Provo a indovinare a cosa stai pensando: Malto non avrà accettato il nuovo arrivato, forse mosso da gelosia, mentre Loki sarà il suo miglior compagno di giochi.
Sbagliato! I ruoli si sono invertiti: il piccolo nerino ha mostrato subito curiosità e pazienza – tanta pazienza – standogli sempre accanto e facendosene fare di tutti i colori, mentre Loki l’ha ignorato per circa un anno, elemosinando continuamente attenzioni 😀 Entrambi però, al di fuori del nostro branco ristretto, hanno sempre protetto baby G. non perdendolo mai di vista e tenendo a distanza qualunque estraneo si avvicinasse.
 

Ecco, questo il mega riassunto della mia storia “cani e bambini”. Ci sarebbero tanti particolari e dettagli da raccontare e spiegare, anche in maniera più tecnica, lo farò sicuramente nei prossimi articoli. Ma quello che volevo trasmetterti è il non dare nulla per scontato, l’apparenza a volte inganna perché per poter essere sicuri bisogna vivere l’esperienza precisa.

Quello che puoi fare è però prepararti e preparare tutto il tuo branco alla nascita del piccolo e alla futura convivenza, per gustarti al meglio questo momento super emozionante della tua vita!
 
A breve organizzerò un webinar gratuito sul tema Cani e bambini, se sei interessato, fammelo sapere nei commenti!
 

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